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Nel mare, dalla Pinocchio a Max Deep

Per anni ho vagato sui fondali a pochi metri di profondità con le sole pinne e la maschera, nell’intento di scoprire qualche conchiglia particolare, scovare magari tra gli scogli qualcosa di interessante.

Puntualmente seguivo le avventure della Calipso con il suo equipaggio, sognante, non prendevo in considerazione il fatto che nella vita avrei potuto immergermi con le bombole! Accessibile era invece, il visitare le rovine dei forti genovesi, affascinato dal fatto che nei tempi passati si realizzassero opere fantastiche pur con mezzi limitati. I primi passi attraverso i resti archeologici del tempio di Hera Lacinia, a strapiombo sul mare, sancirono definitivamente, la mia passione per il profondo blu ed i resti delle civiltà antiche. Sintetizzando, l’archeologia marina ed i relitti, rappresentano il connubio perfetto delle mie passioni.

Fu Willy, il mio amico sin dalle scuole superiori, “colpevole”, un giorno, di avermi mostrato un G.A.V., insieme agli appunti del corso per il brevetto da sub... i miei sogni sopiti si destarono tanto da ritrovarci a poco a poco travolti da un mare d’acqua salata.

Entrambi appassionati di fotografia, non potevamo esimerci da immortalare i momenti sub e gli strepitosi fondali che, alla luce delle torce, man mano ci apparivano. L’idea tutta di Willy, di mettere le nostre foto on line, è sfociata nella creazione del sito di Max Deep, cioè del gruppo fondato qualche anno fa e composto da un ristretto numero di amici appassionati di subacquea.

Tony di Max Deep